IL CORNUTO IMMAGINARIO

IL CORNUTO IMMAGINARIO
Giugno 11, 2023

IL CORNUTO IMMAGINARIO

Teatro Parrocchiale Corbiolo di Boscochiesanuova (VR)

350° Anniversario Molieriano

Giovedì 27 Luglio 2023
h. 21:00


EccoVi UNA DATA DA NON PERDERE con il nuovo divertentissimo lavoro teatrale della Compagnia Teatrale “La Maschera di Valdonega”

Personaggi e Interpreti:
Celina: Camilla Marconi / Greta Savonitto
Cameriera: Aurora Furli / Mariacristina Filippin
Gorgibus: Claudio Gallio
Sganarello: Giovanni Dal Canal / William Bertozzo
Marcolfa: Isabella Dal Corso / Marcella Dal Canal
Lelio: Pietro Marconi / Pascal Montolli
Gròs-René: Roberto Zamboni / Luigi Gagliardo
Avvocato: Domenico Menegazzi
Villebrequin: Burkhard Blattner

Scene: Claudio Gallio / Roberto Zamboni
Scelte Musicali: Claudio Gallio / William Bertozzo
Tecnicalità (Audio-Luci, Costumistica e Trucco):
Federico Gasparon, Matilde Dalla Pasqua,
Anna Gasparon, Ludovico Zambonin

Note di Regia:
Il 28 Maggio 1660, Molière presenta al pubblico il suo Sganarelle, ou Le Cocu Imaginaire (Sganarello, o il Cornuto Immaginario): atto unico in poesia di 657 versi, che va in scena in una Parigi semideserta, accorsa in massa a Versailles per festeggiare le nozze di Luigi XIV.
Vero gioiello dal punto di vista letterario, la commedia è la revisione di una vecchia farsa, risalente ai tempi in cui il nostro giovane Molière ebbe a percorrere in lungo e in largo la provincia francese, in quel duro e sofferto periodo di tirocinio artistico che doveva infine condurlo incontro agli allori della capitale e alla stima del Re Sole.
Tanti (troppi) sono i legami che l’opera mantiene con la Commedia dell’Arte per non metterli in evidenza: dalla situazione (una contrapposizione densa di equivoci e incidenti fra due innamorati, Sganarello e la propria moglie) ai personaggi (dal Magnifico agli Amorosi, dai Servitori al Dottore, allo stesso Sganarello, a mezzo fra uno Zanni ed un Capitan Matamoro), che Molière rimescola in un sapiente e divertente calderone di lazzi, malintesi, imbrogli e battute salaci.
La novità della nostra proposta, che si mantiene rigorosamente fedele sia alla struttura del testo originario che all’intenzionalità comica dell’espressione linguistica di Molière, consiste nella trasposizione di parti intere della commedia – poesia e prosa – in lingua veneta.
Con la consapevolezza che ogni traduzione è al tempo stesso tradimento e tradizione, cambiamento e continuazione, mutazione e mantenimento, crediamo (forse con un po’ di presunzione) di aver riconsegnato in questo modo qualche battuta di quel Genio comico al Suo spirito più autentico, cercando di cogliere l’indole profonda del più grande farceur et comedién francese: che non consisteva nell’elevazione aulica dello scrivere, ma in quella – molto più umana – del far ridere.
[William Jean Bertozzo]

Per prenotazioni e contatti scrivi a: lamaschera.teatro@gmail.com oppure telefona al 338-1289604 (Presidente: Claudio Gallio).